Il tour viaggia fra Noto e Siracusa, alla scoperta della storia millenaria delle comunità ebraiche che era stanziale in queste città. Una storia che viaggia fra memoria ed oblio, integrazione e persecuzioni, culminati nella fatidica espulsione degli ebrei avvenuta nel 1492.
Il racconto inizia nella necropoli nord di Noto antica, dove accanto a tombe a grotticella di età protostorica, tombe a fossa di periodo greco, ipogei tardo antichi e una catacomba cristiana detta “Grotta delle Cento Bocche”, si segnala una piccola necropoli giudaica del V-VI secolo D.C.
La Necropoli Giudaica composta da un gruppo di tombe in stretta vicinanza fra di loro, è caratterizzata dalla presenza di cinque menoroth incise nella calcarea pietra locale, il tufo. Due di queste menoroth, sono scolpite all’interno di un ipogeo, detto “Grotta del Carciofo.
Da li il viaggio prosegue verso l’Isola di Ortigia, alla scoperta del mondo ebraico medievale e la sua Giudecca- Un reticolo di viuzze che ha mantenuto il suo aspetto originario. Attraverso la “ruga degli bagni” accediamo a Palazzo Bianca, sotto la quale si trova l’unico bagno rituale ebraico di Siracusa- il cosi detto Miqwe.
Il Miqwe di Siracusa, locato a 12 mt sotto il livello di calpestio, unico nel suo genere ed interamente scavato nella viva roccia, costituisce il Bagno rituale ebraico più antico mai trovato in tutta l’Europa ,mantenendo il suo aspetto bizantino, impiegato nell’ambito del sacro giudaico.
La passeggiata continua nell’adiacente chiesa di San Giovanni il Precursore (localmente chiamata San Giovannello), una volta sito dell’antica sinagoga, comprovata tramite due blocchi di tufo che recano iscrizioni ebraiche di enorme valore linguistico.
Il viaggio termina nel cortile quattrocentesco del Palazzo Bell’omo, sede della Galleria Regionale, dove vengono costudite quattro pietre tombali con iscrizioni ebraiche, tracce del cimitero medievale giudaico della città aretusea.

