Il tour guidato offre la possibilità di percorrere la storia della città dalle origini ai giorni nostri. Dalle testimonianze ipogeiche della Neas sicula alle teatrali facciate barocche della Noto settecentesca.
Il tour inizia sul Monte Alveria, sulle tracce delle tombe sicule, per passare alle rovine della città medievale, completamente abbandonata dopo il terribile terremoto del 1693.
In cerca delle tracce della città medievale fra massicce fortificazioni, resti del castello reale, chiese e palazzi nobiliari, ci occupiamo anche della storia ebraica e della comunità Judaica che in questo luogo ha abitato per secoli.
Rimangono tracce del passato ebraico , nella necropoli nord dove accanto a tombe a grotticella di età protostorica, tombe a fossa di periodo greco, ipogei tardo antichi e una catacomba cristiana detta “Grotta delle Cento Bocche”, si segnala una piccola necropoli giudaica del V-VI secolo D.C.
La Necropoli Giudaica è composta da un gruppo di tombe in stretta vicinanza fra di loro, caratterizzata dalla presenza di cinque menoroth incise nella calcarea pietra locale, il tufo. Due di queste menoroth, sono scolpite all’interno di un ipogeo, detto” Grotta del Carciofo”, ricavato da precedenti tombe protostoriche ed assume la tradizionale forma ad Arcosolio.
Recentemente, è stata individuata nella stessa collina, una sesta catacomba con menorah di maggiori dimensioni , il che induce a parlare di un vero complesso catacombale giudaico oggi nominato “La collina della memoria”.
Da qui la visita prosegue verso Noto Barocca per poter ammirare la rinascita della città oggi patrimonio Unesco. Il tour guidato sarà condotto lungo il corso principale partendo dalla sontuosa Porta Reale, lungo le facciate dei numerosi edifici ecclesiastici che raccontano la storia di un cantiere barocco, durato decenni e dove hanno partecipato i migliori architetti del Val di Noto. La visita proseguirà lungo via Nicolaci, dove possiamo ammirare ciò che viene dichiarato come i ‘balconi barocchi più belli di Sicilia’ già inseriti nella World Heritage List come sito Unesco dal Marzo del 1992.
